"Tempo Perso - Alla ricerca di senso nel quotidiano"
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NEWSLETTER n°43 del 2012
Aggiornamento della settimana -
dal 27 ottobre al 2 novembre 2012 -
Prossima NEWSLETTER prevista per il 9 novembre 2012 | | |||||||||||||
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N. B. La Lectio a cura di Fr. Egidio Palumbo sarà sospesa e riprenderà in Ottobre La Preghiera dei fedeli e l'Omelia vengono aggiornate appena disponibile (di norma rispettivamente la domenica e il lunedì)
Aggiornato il 13/10/2012
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)Sono
212 le persone che dal 27 ottobre al 3 novembre 2012 prendono parte
alla “Missione di pace in Israele e Palestina”, ma saranno ancora di
più quelli che seguiranno quotidianamente sul web, sulle radio e sui
media di vecchia e nuova generazione, le attività, gli spostamenti, gli
incontri, le notizie e le testimonianze di questa importante iniziativa.
Facciamo insieme una Missione di Pace 2.0E’
responsabilità di tutti, in particolare dei media, se il conflitto tra
israeliani e palestinesi è caduto da troppo tempo nell’oblio. Con
questo pesante giudizio Giampaolo Cantini, console generale italiano a
Gerusalemme ha accolto i partecipanti alla Missione di Pace 2.0, che
durante tutta questa settimana incontrerà amministratori e
associazioni, gente comune ed esperti, in Israele e Palestina.
Organizzata
dal Coordinamento degli Enti locali per la pace e i diritti umani,
insieme alla Tavola della Pace, questa Missione “2.0” segue la prima
iniziativa che nel 2009 aveva portato la Marcia Perugia-Assisi a
Gerusalemme.
E
a tre anni di distanza la situazione non è certo migliorata. Già nel
primo giorno d’incontri, a Betlemme, lo chiarisce il sindaco Victor
Batarseh, eletto nel 2005 in una lista considerata vicina a Hamas,
cristiano, e convinto sostenitore della convivenza e del dialogo tra
comunità di differenti fedi.
Una missione contro l’oblioI
nuovi confini di Betlemme sono ridisegnati dal muro israeliano che
circonda e blocca la città. Senza la possibilità di espandersi e
crescere, Betlemme perde spazio, terreno e vivibilità.
Il muroLa
marcia della pace approda nella parte più travaglia del pianeta. Per
essere ponte tra comunità dalla differente religione. Il diario di
Flavio Lotti e di altri partecipanti.
Per costruire la sicurezza d’Israele, serve la fiducia Come può esistere un paese senza continuità territoriale?-------------------------------------------- Proseguono gli incontri dei partecipanti alla missione di pace 2.0, organizzata dal Coordinamento
degli Enti locali per la pace e i diritti umani. Dopo la tappa di Betlemme, i pacifisti sono andati in territorio israeliano, fino a Sderot, sul confine con Gaza. TAVOLA DELLA PACE: Vivere nella paura senza perdere l'umanitàLa Missione di pace incontra la
comunità beduina di Abu Khamis a rischio di perdere la propria terra.
Il problema non è più cosa fanno gli israeliani, ma cosa fa la comunità
internazionale.
TAVOLA DELLA PACE: Medio Oriente, la terra e la pace(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)Halloween
pare avere conquistato anche gli italiani: 8 milioni dicono le
statistiche, gli italiani che renderanno onore alla festa delle streghe
e delle zucche. Discoteche,
ristoranti, tutto prenotato, come in altre feste “moderne”, non si può
esimersi dal regalare un fiore o almeno un cioccolatino, anche con
questa festa pare diventato indispensabile, divertirsi, festeggiare,
mascherarsi. Nelle scuole, ci si
adegua, altro che la festa del caro "signor autunno", altro che festa
di tutti i Santi, c’è sempre il rischio che qualcuno si offenda, qui si
festeggiano le streghe, le zucche e fantasmi. Sono
in molti ad essere convinti che “NON C’E’ NULLA DI MALE”, è il
consumismo bellezza e noi ne siamo affascinati, lo critichiamo, ma
cediamo inermi davanti al suo fascino... In
internet si discute: dopo l’anatema contro la festa della vigilia di
Ognissanti, lanciato da don Marino Bruno, insegnante di religione e
parroco della Chiesa di Santa Maria delle Nasche, che sul settimanale
cattolico di Genova «Il Cittadino», invitava le famiglie a disertare la
festa di Halloween, i blogger si sono sbizzarriti, anche sul forum de
La Stampa, la faccenda pare aver preso la solita piega, se qualcuno
critica Halloween è bollato come cattolico conservatore e bigotto,
dicono che la Chiesa critica questa festa perché ha soppiantato la SUA
festa dei Santi e dei morti, insomma, come si trattasse di un affare di
bottega, di “commercio” sleale. La verità a mio avviso, è che queste feste si insediano dove c’è posto, in questo sì, sono diaboliche. Vanno a riempire i vuoti, lasciati da chi per vari motivi ha dimenticato la tradizione, il senso di alcuni gesti millenari... Halloween 31 ottobre vigilia di Tutti i Santi.Un popolo smarrito, che non sa da
dove viene, che non riconosce la fede dei padri, che non sa più che nel
giorno di Ognissanti facciamo festa per chi ci ha preceduti nel regno
dei cieli, per chi ha saputo su questa terra indicarci la strada che
porta alla santità, per chi ha saputo vincere la morte. Un popolo che
ha smarrito la capacità di guardare ai suoi Santi come a dei Maestri di
vita, di pregare per i suoi morti, un popolo così in fondo se la merita
una zucca vuota. La festa delle zucche vuoteL’occasione
dell’imminente festa cristiana di Ognissanti, ormai per popolarità
superata dalla più democratica epolitical correct festa di Halloween ci
offre l’opportunità per tentare di andare aldilà dell’immagine ironico
grottesca delle zucche dipinte e per cercare di esplorarne
simbolicamente l’interno. In tale percorso ci aiuterà il critico
francese Damien Le Guay , di cui è appena uscita una interessante
pubblicazione, a carattere ironico e provocatorio "la
faccia nascosta di Halloween" (ed. Elledici) significativamente
sottotitolata "come la festa della zucca ha sconfitto Tutti iSanti"! Halloween e zucche vuote“Halloween
è la festa delle zucche vuote e stiamo attenti a non diventare noi
delle zucche vuote”. Lo ha detto Mons. Gualtiero Bassetti, arcivescovo
di Perugia –Città della Pieve e vicepresidente della Conferenza
Episcopale italiana nel corso della puntata di “Vade Retro” dedicata ad
Halloween che andrà in onda venerdì 26 ottobre su Tv2000. “Quando
non si ragiona più – ha detto Mons. Bassetti - si perdono i contenuti
fondamentali delle nostre tradizioni e della nostra fede. Halloween è
un momento molto pericoloso perché al di là dei bambini vestiti con il
mantello forse anche nella mentalità di tante nostre famiglie è una
specie di replay del carnevale e qualcuno non ci vede altro. Mi
preoccupo molto di più quando anche le parrocchie iniziano a fare
manifestazioni del genere per far divertire i bambini”.
“Bisogna
essere molto precisi – ha continuato - perché se le famiglie non sono
informate almeno i nostri sacerdoti devono essere informati. Halloween
ha origini pagane, celtiche, che tradotto nella mentalità di oggi vuol
dire volere esorcizzare la morte e questo è già anticristiano. La morte
fa parte della vita, è la sua conclusione”.
“Il
cardinale Martini – ha aggiunto l’Arcivescovo di Perugia –Città della
Pieve - ha detto una cosa bellissima nei suoi dialoghi : ‘la morte è il
momento supremo in cui un cristiano esercita fino in fondo la propria
fede’. Quindi la morte è il più grande atto di fede e non si esorcizza.
Il pericolo di Halloween sono le sue radici esoteriche, i culti
pericolosi e soprattutto c’è anche – e si può dimostrare – lo
sconfinamento nella magia . Risulta anche che qualche ragazzo sia
veramente rimasto turbato in seguito a certi approfondimenti che ha
fatto su questa festa”.
“Ritorniamo
– ha concluso Mons. Bassetti - a raccontar le cose belle ai nostri
ragazzi, le vite dei santi. Questi sono racconti belli, persone
luminose. Questa è per noi la vera Halloween.”
Guarda la trasmissione di TV2000 particolarmente indirizzata sulle radici di Halloween
videoVedi anche i nostri precedenti post:
-------------------------------------------- Sale in zucca: Chiesa e Halloween
Torino,
Italia; Londra, Regno Unito: due esempi di come le comunità cattoliche
cercano di recuperare il senso più autentico della veglia di
Ognissanti. Con la giusta dose di ironia.
C'è
chi la chiama notte di Halloween e non vede l'ora di scatenarsi tra
balli, maschere, vampiri, streghe e zucche. Per i cristiani, però, la
sera del 31 ottobre è prima di tutto e soprattutto la notte dei Santi.
Ecco perché alcuni giovani desiderano viverla e celebrarla "col sale in
zucca". Si chiama così la sfida lanciata dalla diocesi di Torino: una
serata di riflessione e preghiera, ma anche di divertimento. Una
proposta che non sceglie la strada della condanna, ma piuttosto quella
dell'ironia.
Torino: divertimento, sì, ma anche riflessione e preghieraRimettere
la luce di Cristo al centro del 31 ottobre perchè questa notte diventi
una veglia di preghiera in attesa della festa di Ognissanti, anzichè
una celebrazione del buio e dell’occulto come vorrebbe la festa pagana
di Halloween.
Londra: "Halloween? Significa veglia di Ognissanti, dunque..."Niente
zucche, mostri, o teschi, ma volti di Santi: la Chiesa cattolica sfida
Halloween. A Roma come a Torino, a Genova come a Benevento, in Polonia
come nelle Filippine, i cattolici e le gerarchie ecclesiastiche
organizzano e propongono iniziative, oppure rilasciano dichiarazioni,
per la notte tra il 31 ottobre e l’1 novembre, affinché venga vissuta e
celebrata come la notte di Ognissanti e non della tradizionale
simbologia dell’occulto proveniente dagli Usa.
Ecco una carrellata di appuntamenti dichiaratamente «anti-halloween»
E la Chiesa sfida HalloweenVedi anche il nostro precedente post
-------------------------------------------- Intervista
a don Aldo Buonaiuto, responsabile del Servizio antisette
dell’Associazione Papa Giovanni XXIII, consulente delle Procure di
mezza Italia e collaboratore della Direzione centrale anticrimine della
Polizia
Pino Ciociola: Riecco Halloween. Festa ad alto rischio--------------------------------------------------------------- Dossier
Caritas. La presenza degli extracomunitari regolari è stabile, ma
cresce il numero di quanti perdono il lavoro. Chi può va via perché
l'Italia "ci tratta da stranieri".
Annachiara Valle: Immigrati schiacciati dalla crisi--------------------------------------------------------------- (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)500° ANNIVERSARIO DELL'INAUGURAZIONE DELLA VOLTA DELLA CAPPELLA SISTINA
"La luce di Dio vince buio e caos per donare vita" Benedetto XVI
Cappella Sistina, Solennità di Tutti i Santi Mercoledì, 31 ottobre 2012
"...
stasera la nostra attenzione va principalmente al grande affresco della
volta, che Michelangelo, per incarico di Giulio II, realizzò in circa
quattro anni, dal 1508 al 1512. Il grande artista, già celebre per
capolavori di scultura, affrontò l’impresa di dipingere più di mille
metri quadrati di intonaco, e possiamo immaginare che l’effetto
prodotto su chi per la prima volta la vide compiuta dovette essere
davvero impressionante. Da questo immenso affresco è precipitato sulla
storia dell’arte italiana ed europea – dirà il Wölfflin nel 1899 con
una bella e ormai celebre metafora – qualcosa di paragonabile a un
«violento torrente montano portatore di felicità e al tempo stesso di
devastazione»: nulla rimase più come prima. Giorgio Vasari, in un
famoso passaggio delle Vite, scrive in modo molto efficace: «Questa
opera è stata ed è veramente la lucerna dell’arte nostra, che ha fatto
tanto giovamento e lume all’arte della pittura, che ha bastato a
illuminare il mondo».
Lucerna, lume, illuminare: tre parole del Vasari che non saranno state lontane dal cuore di chi era presente alla Celebrazione dei Vespri di quel 31 ottobre 1512. Ma non si tratta solo di luce che viene dal sapiente uso del colore ricco di contrasti, o dal movimento che anima il capolavoro michelangiolesco, ma dall’idea che percorre la grande volta: è la luce di Dio quella che illumina questi affreschi e l’intera Cappella Papale. Quella luce che con la sua potenza vince il caos e l’oscurità per donare vita: nella creazione e nella redenzione. E la Cappella Sistina narra questa storia di luce, di liberazione, di salvezza, parla del rapporto di Dio con l’umanità. Con la geniale volta di Michelangelo, lo sguardo viene spinto a ripercorrere il messaggio dei Profeti, a cui si aggiungono le Sibille pagane in attesa di Cristo, fino al principio di tutto: «In principio Dio creò il cielo e la terra» (Gen 1,1)... (Bendedetto XVI) PAROLE DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI - Mercoledì, 31 ottobre 2012La
Cappella Sistina è uno dei più famosi tesori culturali ed artistici
della Città del Vaticano (e del mondo), inserita all'interno del
percorso dei Musei Vaticani. Fu costruita tra il 1475 e il 1481,
all'epoca di papa Sisto IV della Rovere, da cui prese il nome. È
universalmente conosciuta sia per essere il luogo nel quale si tengono
il Conclave e altre cerimonie ufficiali del Papa, comprese alcune
incoronazioni papali, sia per essere stata decorata da una delle opere
d'arte più conosciute e celebrate della civiltà artistica occidentale,
gli affreschi di Michelangelo Buonarroti, che riguardano sia la volta
(1508-1512) sia la parete del Giudizio Universale sopra l'altare
(1535-1541). Le pareti laterali, inoltre, conservano una serie di
pregevoli affreschi di alcuni dei più grandi artisti italiani della
seconda metà del Quattrocento (Sandro Botticelli, Pietro Perugino,
Domenico Ghirlandaio, Luca Signorelli, Cosimo Rosselli e altri).
CAPPELA SISTINA
La sua Storia, delle sue meraviglie, aneddoti e curiosità (Voyager-RAIDUE) videoI
Musei Vaticani hanno messo online una fantastica Visita Virtuale 3D
della Cappella Sistina che sotto certi punti di vista é sicuramente
meglio di quella reale.
La
qualità fotografica é elevatissima e il fatto di potersi guardare
intorno a 360° zoomando in modo molto dettagliato fino a ingrandire i
particolari di tutte le innumerevoli opere d'arte alle pareti e sul
soffitto é decisamente una esclusiva della Visita Virtuale 3D.
La realizzazione tecnica é opera dell'Università di Villanova in Pensilvania (USA), utilizzando la tecnologia Flash.
Visita Virtuale 3D della Cappella Sistina Guida alla visita della Cappella Sistina di Andrea Lonardo La Cappella Sistina come "medium" e come messaggio --------------------------------------------
SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"Ancora notizie drammatiche dalla Siria...
--------------------------------------------------------------- ... Ebbene, noi ci occupiamo
del Gabon. Non è uno sfizio per dire che Unimondo è capace di occuparsi
anche dei luoghi più riposti del mondo: questa attenzione nasce dalla
consapevolezza che l’Africa sia un continente laboratorio, dalle mille
sorprese e contraddizioni. Da lì arriva il nuovo. Ogni paese africano è
un micro cosmo di ciò che sarebbe possibile se non dilagasse la
corruzione, se al potere non ci fossero despoti, se le potenze
internazionali non pensassero ad altro se non a depredare le risorse
ambientali ed energetiche. Ci occupiamo di Gabon per capire
l’Africa...
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| LOTTA ALLA MAFIA |
Gianluca Palma: Intervista a Ingroia: "Ci aspetta il processo più importante della ostra storia"
CORIERETV: «Non addio ma arrivederci» (video)
LIBERA INFORMAZIONE: Oltre 54 clan gestiscono usura in Italia
Gianluca Palma: "Facciamo un pacco alla camorra": un'idea di economia contro le logiche criminali|
FEDE E SPIRITUALITA' |
“E Dio vide che era cosa buona”
Meravigliarsi
Il
cactus è lì con i suoi fiori aperti, bellissimi. È uno spettacolo che
si ripete e ogni volta sorprende, stupisce. Meraviglia che questa
pianta, cresce anche in luoghi aridi, e raggiunge quattro metri di
altezza e spesso anche di più, tutta tronco, totalmente ricoperta di
spine, se la tocchi in modo maldestro ti lascia il segno, riesca a
produrre fiori così luminosi, che in certo senso fanno luce alla notte.
Il
fiore del cactus la possiamo considerare cifra di una bellezza nascosta
negli anfratti della vita. Nei volti che ci scivolano addosso o perché
andiamo di corsa perché abbiamo premura o perché ci fanno paura e ci
chiudiamo in un autismo sociale, in una nicchia dorata che ci soffoca.
È bellezza nascosta nelle relazioni quotidiane, che comunque viviamo,
ma che spesso rimangono superficiali e strettamente tecniche,
professionali, negli avvenimenti quotidiani che diamo sempre per
scontati, perché spinosi, e per questo non riusciamo a cogliere questa
bellezza e non ci meravigliamo di niente.
Il fatto che non ci meravigliamo più è un brutto segnale, è come se stessimo di fronte a un mondo impoverito, defraudato
Eppure,
nella notte di questa vita, se stiamo attenti, vigilanti, c’è sempre un
fiore, degli sprazzi di luce, lì dove meno ce lo aspettiamo, che
ci aprono in modo nuovo al cammino della vita.
Se
ne incrociato nelle periferie di città, che strutturalmente hanno del
disumano, ma lì si incontrano persone che ti stupiscono per la loro
umanità. Se ne incontrano in ospedale tra gli ammalati che ti
meravigliano perché vivono con grande dignità il dolore, la precarietà,
il limite e l’esperienza della morte.
Crediamo
che ritorneremo a meravigliarci se, come ci ricorda l’apostolo Pietro,
lasceremo esplodere “l’umano nascosto nel cuore”; e questo sarà
possibile se impareremo a rischiare uscendo da noi stessi ma anche dal
coro abituale per sentire le voci che ci sono fuori, sono tante,
bellissime, uniche e ricche di mistero. Questo chiede di liberarci da
ogni certezza e di metterci al servizio della vita, di ciò che viene,
accettando di essere sempre in qualche misura ignoranti, alla ricerca,
con tanta sete di imparare dagli altri.
Se
faremo questo esodo facilmente ritorneremo ad osservare e a restare
stupiti per un filo d’erba che stranamente riesce a farsi strada e a
nascere nel cemento.
È questa la prospettiva in cui vogliamo collocare la monografia del presente quaderno... (EDITORIALE)
Editoriale (pdf)
Sommario (pdf)
I frutti dell'amore di Enzo Bianchi
LA SANTITÀ A PORTATA DI TUTTI
Le nostre radici di Enzo Bianchi
Christian Albini: No, non siamo soli
Conversione consiste...
Forse il primo passo...
Conosciamo tutti...
Gesù non si legò...
E' nei gesti...
Noi discepoli...
Le nostre proiezioni...
La porta è stretta...
La porta stretta...
Ogni stato cristiano...
La santità non è...
Il santo è...
Questa festa...
Si diventa santi...
Non chiamiamoli...
Se accettassimo...
Gianfranco Ravasi: Indemoniato o epilettico?
Appello ai cristiani e ai musulmani per una giornata del dialogo Cristiano-Islamico
Islam, Cristianesimo e la Costituzione italiana
RELIGIONI, UN’OPPORTUNITÀ PER IL DIALOGO
Gian Mario Gillio giornalista - direttore della rivista "Confronti" (audio)
Hari Singh Khalsa presidente dell'Unione Italiana Sikh (audio)
Mustafa Cenap Aydin direttore dell'Istituto Tevere, Centro pro Dialogo (audio)
Izzedin Elzir presidente dell'UCOII (Unione delle Comunità Islamiche d'Italia) (audio)
Audio integrale
La speranza che viene dal Sinodo di Enzo Bianchi
AVVENIRE: «La Chiesa rinnovi se stessa per rinnovare il mondo»
POPOLI: Sinodo sulla nuova evangelizzazione, luci e ombre
Alberto Melloni: Potenzialità e limiti del Sinodo Quel balzo che ancora deve fare
Marina Corradi: Lo specchio e l'acqua
Gilberto Borghi: Che cosa c'è (e cosa manca) nei testi del Sinodo
Zanotelli: "Cosa ne abbiamo fatto del Vangelo?" (video)
Zanotelli: "Le comunità cristiane devono ridiventare alternative al sistema" (video)
«Amici di Oreste, la Chiesa punta su di voi»
Testimone di Gesù al cuore di ogni uomo
Don Benzi, un ciclone sorridente che interrogava le coscienze
«Testimone di Dio chinato sull'uomo»: cinque storie|
CHIESA
E SOCIETA'
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video
Benedetto XVI: “Anche non emigrare è un diritto umano”
Emigrati: mons. Perego, rilanciare comunicazione sociale in Europa
il programma (pdf)
il testo integrale del MESSAGGIO
DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI PER LA GIORNATA MONDIALE DEL
MIGRANTE E DEL RIFUGIATO (2013) "Migrazioni: pellegrinaggio di
fede e di speranza"
Roberto Beretta: La «differenza cristiana»
Domenico Pompili: Gesù chiede imitatori, non ammiratori
| BENEDETTO XVI |
Angelus/Regina Cæli - 28 ottobre 2012
Angelus/Regina Cæli - 1 novembre 2012
Udienza - 31 ottobre 2012, L'Anno della fede. La fede della Chiesa
Omelia - 28 ottobre 2012: Santa Messa per la conclusione del Sinodo dei Vescovi
Discorso - Proiezione del film documentario "Arte e Fede" (25 ottobre 2012)
Discorso - Parole
del Santo Padre nel corso dell'ultima Congregazione generale della XIII
Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi (27 ottobre 2012)
Discorso - Celebrazione
dei Primi Vespri in occasione del 500° anniversario dell'inaugurazione
della volta della Cappella Sistina (31 ottobre 2012)|
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1) La newsletter è settimanale;
2) Il servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:
http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm
3) Il servizio omelia di P. Gregorio on-line (mp3) alla pagina
http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm