QUELLI DELLA VIA
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Tutti saremo trasformati dalla vittoria di Gesù Cristo, nostro Signore

(cfr. 1 Corinzi 15, 51-58)

"SETTIMANA DI PREGHIERA  
PER L’UNITÀ DEI CRISTIANI"
18-25 gennaio

LETTURE BIBLICHE E COMMENTO 
PER OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA

Nota:
I testi biblici riportati sono tratti da:
‘Parola del Signore’ – La Bibbia, Traduzione interconfessionale in lingua corrente
Leumann / Roma, Elledici / Alleanza Biblica Universale, 2000


 

PRIMO GIORNO:  
Trasformati da Cristo, colui che serve
      “Il Figlio dell’uomo è venuto [...] per servire” (Mc 10, 45)


Zaccaria 9, 9-10 
Un re giusto e vittorioso, umile

Gioisci, sii contenta, Gerusalemme! 
Esulta di felicità, città di Sion! 
Guarda, il tuo re viene a te, 
giusto e vittorioso, 
umile e sopra un asino, 
un asinello puledro d’asina. 
Farà scomparire da Israele i carri da guerra
e da Gerusalemme i cavalli, 
spezzerà gli archi dei soldati. 
Ristabilirà la pace fra le nazioni 
e regnerà da mare a mare, 
dal fiume Eufrate
fino ai confini della terra.

Salmo 131(130), 1-3 
Il mio cuore non ha pretese

Canto dei pellegrini. Salmo di Davide.
Signore, il mio cuore non ha pretese, 
non è superbo il mio sguardo, 
non desidero cose grandi
superiori alle mie forze:
io resto tranquillo e sereno. 
Come un bimbo in braccio a sua madre 
è quieto il mio cuore dentro di me. 
Israele, confida nel Signore 
da ora e per sempre!

Romani 12, 3-8 
Abbiamo compiti diversi, per aiutare

Per la grazia che mi è stata data, dico a ciascuno di voi di non sopravvalutarsi, ma di valutarsi invece nel modo giusto, secondo la misura della fede che Dio gli ha dato. In un solo corpo vi sono molte membra, ma non tutte hanno la stessa funzione. E così noi, che siamo molti, siamo tutti uniti a Cristo, e siamo uniti agli altri come parti di un solo corpo. Secondo la capacità che Dio ci ha dato, noi abbiamo compiti diversi. Se abbiamo ricevuto il dono di essere profeti, annunziamo la parola di Dio secondo la fede ricevuta. Se abbiamo ricevuto il dono di aiutare gli altri, aiutiamoli! Chi ha avuto il dono dell’insegnamento, insegni. Chi il dono di esortare, esorti. Chi dà qualcosa agli altri, lo faccia con semplicità. Chi ha responsabilità nella comunità, dimostri cura e diligenza. Chi aiuta i poveri, lo faccia con gioia.

Marco 10, 42-45 
Il Figlio dell’uomo è venuto non per farsi servire, ma per servire

Allora Gesù li chiamò attorno a sé e disse: «Come sapete, quelli che sono ritenuti sovrani dei popoli comandano come duri padroni. Le persone potenti fanno sentire con la forza il peso della loro autorità. Ma tra
voi non deve essere così. Anzi, se uno tra voi vuole essere grande, si faccia servo di tutti; e se uno vuol essere il primo, si faccia servitore di tutti. Infatti anche il Figlio dell’uomo è venuto non per farsi servire, ma
per servire e per dare la propria vita come riscatto per la liberazione degli uomini».

Commento

La venuta del Messia e la sua vittoria si sono realizzate nel servizio. Gesù vuole che lo spirito di servizio riempia anche il cuore dei suoi seguaci. Egli ci insegna che la vera grandezza consiste nel servire Dio e il prossimo. Cristo ci dona il coraggio di scoprire che Egli è colui per il quale servire è regnare - come recita un antico detto cristiano. 
 La profezia di Zaccaria riguardo a un re vittorioso ed umile si è realizzata in Cristo. Egli, il principe della pace, viene a Gerusalemme, la città della pace; non la conquista con l’inganno e la violenza, ma con la mitezza e l’umiltà. 
 Il  Salmo 131, in modo conciso ma eloquente, descrive lo stato di pace spirituale che è frutto dell’umiltà. L’immagine della madre con il bambino è un segno del tenero amore di Dio e della fiducia in Lui, cui è chiamata l’intera comunità dei fedeli. 
 L’apostolo Paolo ci sfida a fare un sobrio e umile esame di noi stessi e a scoprire le nostre capacità.
Sebbene abbiamo diversità di doni, tuttavia siamo un solo corpo in Cristo. Nelle nostre divisioni, ciascuna delle tradizioni è stata arricchita dal Signore con doni che devono essere posti a servizio degli altri. 
 “Il Figlio dell’uomo è venuto non per farsi servire, ma per servire e per dare la propria vita come riscatto per la liberazione degli uomini” (Mc 10, 45): con la sua diakonia Cristo ci ha redento dal nostro rifiuto di servire Dio. Egli è divenuto, così, modello di restaurazione di ogni relazione umana: “Se uno tra voi vuol essere grande, si faccia servo di tutti” (Mc 10, 44), è questa la nuova misura della grandezza e della preminenza. 
 Nella Lettera ai Romani Paolo ci ricorda che i diversi doni a noi elargiti devono essere posti a servizio degli altri: la profezia, il ministero, l’insegnamento, l’esortazione, il dare, il governare e la compassione. Pur nella nostra diversità, siamo sempre un solo corpo in Cristo, e membra gli uni degli altri. I nostri diversi doni nel servizio comune all’umanità rendono visibile la nostra unità in Cristo. L’azione comune dei cristiani per il bene dell’umanità, per combattere la povertà e l’ignoranza, difendere gli oppressi, avere a cuore la pace e preservare la vita, sviluppare la scienza la cultura e l’arte sono espressione di un ecumenismo pratico di cui la Chiesa e il mondo hanno assoluto bisogno. L’imitazione di Cristo, colui che serve, rende eloquente testimonianza al vangelo, scuotendo non solo le menti, ma anche i cuori. Tale comune servizio è un segno del Regno di Dio che viene, il Regno del Cristo, di colui che serve. 

Preghiera

O Dio onnipotente ed eterno, nel percorrere la regale via del servizio, il tuo Figlio ci conduce dall’arroganza della nostra disobbedienza all’umiltà del cuore. Rendici uno nel tuo Santo Spirito, affinché nel servizio alle sorelle e ai fratelli possa rivelarsi il tuo vero volto. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen. 

Domande per la riflessione personale

1. Quali sono le opportunità di servizio maggiormente minacciate dall’orgoglio e dall’arroganza?
2. Che cosa si dovrebbe fare per assicurare che tutti i ministeri cristiani siano maggiormente percepiti come servizi?
3. Che cosa potrebbero i cristiani di diverse tradizioni fare meglio insieme piuttosto che isolatamente per testimoniare Cristo, colui che serve?




 

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